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Pubblicato il
29/04/2025
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L’INTERCAPEDINE IN REGIME CONDOMINIALE: NATURA GIURIDICA, FUNZIONE, UTILIZZO E CONSEGUENZE DELLE ALTERAZIONI ABUSIVE

Pubblicato il
29/04/2025

L’intercapedine condominiale: definizione, utilizzo e problematiche legali

Definizione e funzione dell’intercapedine

In ambito edilizio, l’intercapedine è uno spazio vuoto delimitato da strutture murarie o solai. Essa si trova tipicamente tra il terreno e le parti abitabili dell’edificio o tra pareti interne.

La sua funzione principale è:

  • fornire isolamento termico e acustico;

  • proteggere l’immobile da umidità e infiltrazioni d’acqua;

  • preservare la salubrità e la durabilità delle strutture.

Sebbene la conformazione e le dimensioni delle intercapedini possano variare a seconda dei progetti edilizi, la loro funzione è sempre strettamente collegata alla tutela strutturale e al miglioramento della qualità abitativa dell’edificio.

Regime di proprietà dell’intercapedine

Dal punto di vista giuridico, l’art. 1117 del Codice Civile elenca le parti comuni dell’edificio senza menzionare espressamente l’intercapedine. Tuttavia, secondo consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione, tale elencazione ha carattere esemplificativo.

In mancanza di diversa indicazione nei regolamenti condominiali o negli atti di proprietà, l’intercapedine deve essere considerata parte comune.

La natura comune dell’intercapedine si fonda sulla sua funzione:

  • garantire l’isolamento termico;

  • assicurare l’aerazione naturale;

  • proteggere l’intero edificio dagli agenti atmosferici.

Essa, quindi, è destinata all’utilità collettiva di tutti i condòmini.

Utilizzo dell’intercapedine da parte dei condòmini

Ai sensi dell’art. 1102 del Codice Civile, ogni condòmino ha diritto di utilizzare le parti comuni, compresa l’intercapedine, purché:

  • non alteri la destinazione del bene;

  • non impedisca agli altri condomini un pari uso.

L’uso esclusivo dell’intercapedine da parte di un singolo condòmino è ammesso solo se:

  • previsto da un titolo specifico (es. atto notarile o regolamento approvato all’unanimità);

  • non compromette l’utilità collettiva del bene.

Ogni intervento che ne modifichi la destinazione, come la trasformazione in deposito o locale tecnico, richiede il consenso unanime del condominio.

Ripartizione delle spese di manutenzione

Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria relative all’intercapedine devono essere ripartite:

  • in proporzione ai millesimi di proprietà, come previsto dall’art. 1123 del Codice Civile;

  • salvo diversa convenzione stabilita dai condòmini.

In caso di utilizzo parziale dell’intercapedine, le spese devono essere sostenute solo da coloro che ne traggono vantaggio, secondo criteri equitativi riconosciuti dalla giurisprudenza.

Conseguenze della modifica abusiva dell’intercapedine condominiale

Quando un condòmino trasforma arbitrariamente l’intercapedine condominiale in un magazzino privato ad uso esclusivo, si verificano gravi violazioni sia sotto il profilo giuridico che sotto quello strutturale.

Dal punto di vista giuridico:

  • si realizza un abuso nell’uso delle cose comuni ex art. 1102 codice civile;

  • si altera la destinazione funzionale dell’intercapedine;

  • si lede il diritto degli altri condomini a utilizzare il bene comune.

Dal punto di vista strutturale:

  • si impedisce la corretta ventilazione, favorendo la formazione di umidità e muffe;

  • si sovraccaricano le strutture con pesi non previsti, aumentando il rischio di cedimenti;

  • si accelera il degrado delle fondazioni e dei muri perimetrali.

La giurisprudenza ha stabilito (Cass. Civ., Sez. II, sentenze n. 14107/2005 e n. 3676/2008) che il condominio può:

  • ottenere la rimozione delle opere abusive;

  • richiedere il risarcimento dei danni;

  • pretendere il ripristino dello stato originario.

In presenza di danni strutturali o rischi per la sicurezza, il condòmino responsabile può incorrere in responsabilità extracontrattuale (art. 2043 c.c.) e, nei casi più gravi, anche in responsabilità penale.

Considerazioni conclusive

L’intercapedine condominiale svolge un ruolo fondamentale nella protezione dell’edificio. La sua corretta gestione richiede un’attenta osservanza delle normative vigenti e dei principi giurisprudenziali consolidati.

Per tutelare gli interessi collettivi e preservare il valore immobiliare, è fondamentale:

  • disciplinare esplicitamente l’uso delle intercapedini nei regolamenti condominiali;

  • vigilare sulla corretta destinazione di tali spazi;

  • assicurare una ripartizione equa delle spese di manutenzione.

Un uso improprio dell’intercapedine può compromettere non solo la struttura dell’edificio, ma anche i diritti dei condòmini, generando contenziosi e rischi patrimoniali.

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📚 Fonti normative e giurisprudenziali

  • Codice Civile, artt. 1102, 1117, 1123, 2043

  • Cassazione Civile, Sez. II, sentenza n. 14107/2005

  • Cassazione Civile, Sez. II, sentenza n. 3676/2008

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